Chiesa di Santa Maria Assunta
All’altare maggiore è collocato un polittico di Lorenzo di Bicci
Situata in una piccola e tranquilla piazzetta, questa chiesa era, un tempo, la cappella privata del castello della famiglia Guidi.
I documenti attestano che è stata una pieve romanica dal 1275 fino al XIV secolo, quando fu allargata incorporando una delle torri delle mura, probabilmente in seguito all’arrivo dei fiorentini ed al dominio mediceo.
La costruzione, ruotata di 90 gradi rispetto alla struttura primitiva, ha un impianto a navata unica coperta da tetto a capriate lignee. Sulla facciata si apre un portale in bozze di pietra arenaria con architrave sormontato da una lunetta nella quale sono scolpiti l’Agnus Dei e la Croce.
All’interno, a navata unica, conserva, sulla destra, affreschi frammentari tre-quattrocenteschi, fra i quali la Visitazione di Santa Elisabetta ed un Santo Martire riferibili a Mariotto di Cristofano.
Alla parete sinistra sono appese le due importanti tavole di Carlo Portelli con l’Annunciazione e la Pietà (quest’ultima realizzata per la locale Compagnia della Misericordia), firmate e datate rispettivamente 1555 e 1561 e testimonianza del suo periodo di maggior vicinanza agli esempi di Rosso Fiorentino.
All’altare maggiore è collocato il polittico con la Madonna dell’Umiltà fra i ss. Martino, Andrea, Agata e Giovanni Battista di Lorenzo di Bicci.