Faeto

Un borgo montano immerso nella storia e nella natura

Faeto, situata su un rilievo del Pratomagno a quota 612 m  e a 9 km di distanza dal capoluogo.

Il paese è molto piccolo, poche case intorno alla chiesa dedicata a Santa Maria e lungo la strada comunale. Il nome “Faeto” deriva sicuramente dalla parola latina “Fagus” (Faggio) visto che poco sopra alla borgata vi sono estesi boschi di questa pianta di montagna.

È posto in costa sulla pendice meridionale di Pratomagno, fra i torrenti Ciuffenna e Agna, Il paese è rammentato nel diploma concesso nel 1356 dall’ imperatore Carlo IV alla città di Arezzo.

La piccola chiesetta di montagna, oggi dipendente dalla Parrocchia di San Giustino Valdarno, conserva una magnifica pala di altare, l’Assunzione della Vergine, restaurata recentemente e  attribuita a Neri di Bicci (1419 – 1492), artista fiorentino  discendente da una  affermata famiglia di pittori. La chiesa è visitabile ed aperta ogni domenica